Carla

Mando volentieri alcune considerazioni sul libro donatomi, che mi ha fatto compagnia in un momento difficile.
Vi ringrazio di cuore.

Carla

L’ODISSEA RACCONTATA DA PENELOPE, CIRCE, CALIPSO E LE ALTRE

DI MARILÙ OLIVA

La storia antica l’hanno scritta degli uomini, nel senso di maschi. Come pure la poesia epica. Così nel corso di ventotto secoli si sono creati e fissati gli stereotipi sui personaggi dell’Odissea, che la lettura scolastica di pochi brani ha consolidato. Ulisse è un eroe. Le donne dell’Odissea si dividono in due categorie: le “buone” (Penelope, Nausicaa, Euriclea) e le “cattive” (Calipso, Circe, le Sirene). In questo bel libro l’autrice ricostruisce la trama del poema penetrando in prima persona nei sentimenti e nelle ragioni delle figure femminili: non è un approccio “femminista”, ma fatalmente Ulisse ne esce ridimensionato, come eroe e come
uomo. La voce di Atena poi ci svela che in realtà tutte queste esistenze sono dominate dalla volontà, ostile o favorevole, degli dèi dell’Olimpo. Un pregio particolare del libro è nel linguaggio che senza voler assurdamente imitare quello di Omero riesce, pur con sensibilità moderna, a ricrearne uno poeticamente vicino al mondo dell’Odissea.