Andrea Camilleri

LA CONCESSIONE DEL TELEFONO

284 pagine

Genere: ,

LA CONCESSIONE DEL TELEFONO

di Andrea Camilleri
Genere: , , 284 pagine
Nell'estate del 1995 trovai, tra vecchie carte di casa, un decreto ministeriale (che riproduco nel romanzo) per la concessione di una linea telefonica privata. Il documento presupponeva una così fitta rete di più o meno deliranti adempimenti burocratico-amministrativi da farmi venir subito voglia di scriverci sopra una storia di fantasia (l'ho terminata nel marzo del 1997). La concessione risale al 1892. Ecco quello che dice Camilleri nell'incipit del suo romanzo , una storia di ordinaria burocrazia con i risvolti degni dell'autore. Un romanzo che è stato realizzato (abbastanza fedelmente) anche in un film intepretato da Michele Riondino e diretto da Gianluca Tavarelli.

Perché leggerlo?

Spesso ci si lamenta che il telefonino di oggi ci raggiunge ovunque e talvolta a sproposito, per i nostalgici si ricorda con questo libriccino , dal ritmo travolgente e scritto da una penna sapientissima, che le linee telefoniche sono state una esperienza molto faticosa fra le varie competenze Stato/ Prefetture/ Regioni. Sotto l'esteriore e spumeggiante ironia si nasconde , ma non troppo, una mente critica spietata e acuta, che lancia le sue frecce avvelenate non solo sulla società, ma ancor più sulle umane debolezze, radiografate con un sorriso sardonico e disincantato. Un libro divertente da cui farsi contagiare
Consigliato da Roberta
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